20esimo Festival Dell’Economia di Trento con il panel Portami là fuori. Rap e teatro negli istituti di pena per minori

«Portare il rap sul palco del Festival dell’Economia di Trento è un risultato importante, che testimonia non soltanto la potenza espressiva di questo strumento, ma anche il suo ormai imprescindibile ruolo sociale» commenta Kento, orgoglioso di poter raccontare la realtà di CCO – Crisi Come Opportunità. «La musica e la scrittura servono a raccontare la vita e la realtà che viviamo, ma anche ad ispirare il cambiamento: è una magia che vediamo ripetersi di fronte ai nostri occhi, giorno dopo giorno, tramite i laboratori di musica rap all’interno delle carceri minorili italiane».


FESTIVAL DELL’ECONOMIA DI TRENTO 2025 | 22 maggio – Piazza Fiera, ore 18:15
CCO – Crisi Come Opportunità al 20esimo Festival Dell’Economia di Trento con il panel Portami là fuori. Rap e teatro negli istituti di pena per minori
La giornalista Simona Rossitto (Il Sole 24 Ore – Radiocor) modera un confronto aperto tra Francesco Kento, rapper senior e formatore dei laboratori di musica rap, e Adriana Follieri, regista e pedagogista teatrale, entrambi impegnati da anni a fianco dei minori in difficoltà residenti negli IPM italiani. A concludere il dibattito, l’esibizione del giovane rapper Totò che dà voce ad una storia di rinascita e di possibilità.


Sarà un momento di parole che bruciano, di esperienze che si fanno voce e arte, quello moderato dalla giornalista Simona Rossitto de Il Sole 24 Ore. Sul palco, due protagonisti che da anni lavorano sul campo, là dove le storie si intrecciano con i margini della società: Francesco Kento, rapper, autore e formatore, con una lunga esperienza nei laboratori musicali all’interno degli Istituti Penali per Minorenni, e Adriana Follieri, regista e pedagogista teatrale, che da tempo porta il teatro partecipato nei luoghi dove troppo spesso il silenzio prende il posto dei sogni.

A chiudere il panel, una testimonianza che arriva dritta al cuore: quella di Totò, giovane rapper che ha trovato nella musica non solo un talento, ma una strada. La sua carriera nasce proprio nei laboratori rap di CCO – Crisi Come Opportunità, all’interno della Comunità Ministeriale di Catanzaro, e oggi prosegue sui palchi italiani e internazionali. Il suo live non sarà solo spettacolo: sarà la dimostrazione viva e pulsante di come l’arte possa accendere speranza, trasformare dolore, riaprire orizzonti.

«Portare il rap sul palco del Festival dell’Economia di Trento è un traguardo che dice molto. Non solo sulla potenza espressiva di questo linguaggio, ma sul suo valore sociale, ormai imprescindibile» racconta Kento, con orgoglio e consapevolezza. «Scrivere e fare musica significa raccontarsi, ma anche immaginare un domani diverso. Nei nostri laboratori dentro le carceri minorili, vediamo ogni giorno accadere qualcosa di simile a un miracolo: ragazzi che iniziano a credere di nuovo nella possibilità di cambiare».

In un Paese dove troppo spesso l’educazione dei minori autori di reato si ferma alla custodia, CCO lavora da anni per portare dentro le mura carcerarie strumenti di crescita, consapevolezza e bellezza. Musica e teatro diventano così ponti verso l’altro, verso sé stessi. Linguaggi capaci di accogliere il dolore e trasformarlo, di far riemergere emozioni e sogni dimenticati.

«Negli anni ho visto il teatro accendere luci dove tutto sembrava spento» racconta Adriana Follieri. «Ho visto luoghi e persone trasformarsi, relazioni che nascono dove sembrava impossibile, parole che diventano cura. Questa magia accade anche – e forse soprattutto – dentro le carceri, dove tutto sembra perduto. È lì che il teatro diventa vertigine di vita che sfida la morte». Sul palco porterà anche le parole di A.W., uno dei giovani coinvolti nei laboratori teatrali di CCO:
«Il teatro in carcere e poi fuori è un’opportunità e una scelta. È un normalissimo incontro tra persone che nel tempo crea dimensioni e realtà diverse. È rafforzamento interiore, domande, possibili risposte. È fusione tra riflessioni, culture, idee e sentimenti. È esplorazione e riscoperta delle piccole cose della vita a cui spesso non diamo importanza. È una storia, sono racconti, è una ribellione, è un urlo. È dove siamo presenti nonostante il passato e il futuro. Venite a vedere».