Era febbraio, 2020, e insieme a Cooperativa E.V.A. , da Sud, la Rete San Leucio Textile e Agrorinasce discutevamo i dettagli del progetto Seta e Moda contro la violenza, un progetto di realizzazione di beni di lusso finanziato dall’ AVVISO PUBBLICO “SUPPORTO ALLA GESTIONE DEI BENI CONFISCATI” ASSE II – OBIETTIVO SPECIFICO 11 AZIONE 9.6.4 DEL P.O.R. CAMPANIA FSE 2014-2020 all’interno di un bene confiscato al clan dei Casalesi a Casal del Principe.
Dopo pochi giorni cambia la condizione nazionale rispetto al virus Sar-Cov 2 (covid -19).
I centri antiviolenza della Cooperativa E.V.A. non potevano più lavorare, mancavano i meccanismi di protezione per permettere alle donne dei centri di operare in sicurezza.
Decidiamo quindi di convertire immediatamente la produzione di foulard e turbanti di lusso in mascherine.
Lanciamo la Campagna #mascherinecontrolaviolenza con l’obiettivo di dotare 253 centri anti violenza sparsi su tutto il territorio nazionale e insieme assicurare un lavoro alle donne del laboratorio di sartoria a Casal di Principe.
Parte la raccolta fondi e grazie ad un video realizzato dall’egenzia Independent Ideas e attraverso i volti e le voci di tre artiste, Luisa Ranieri, Geppi Cucciari e Malika Ayane, la notizia campagna inizia a girare sulla stampa e nel web.
Dopo pochi mesi le donne di tutti i centri della Cooperativa E.V.A. ricevono tutte le loro mascherine.
Altri testimonial si uniscono alla campagna, Elena Sofia Ricci, Elly Schlein, Emma Dante, Valeria Golino…
In giugno 2020 si decide di aprire l’e-commerce ai privati.
Ad oggi sono state vendute 2830 mascherine.
Oggi la campagna continua, ma piano piano stiamo iniziando a tornare al progetto iniziale, preparando il laboratorio di sartoria a Casal di Principe alla produzione dei turbanti di seta per cui era stato pensato prima dello scoppio di questa pandemia.