Il progetto nasce dalla voglia di CO2 di realizzare un progetto innovativo nelle scuole di Roma (la nostra città) e da una riflessione nata dal lavoro nelle scuole delle periferie di molte regioni italiane dove abbiamo portato i laboratori di educazione alla legalità.
Quello che abbiamo visto è che i ragazzi spesso esprimevano la volontà di andarsene dalle periferie perché niente sarebbe mai cambiato ed era inutile attivarsi per cambiare le cose. I giovani e le comunità educanti, attraverso la partecipazione, possono contribuire allo sviluppo ed al miglioramento dei loro contesti di riferimento ed, in questo modo, combattere i fenomeni di povertà educativa. E’ quindi fondamentale che i giovani imparino a far sentire la propria voce ed a partecipare alla vita del proprio contesto di riferimento.
Tuttavia molti giovani non partecipano in modo costruttivo perché non sanno come fare o non ne capiscono il senso. Grazie all’incontro con Community Organizing Onlus abbiamo capito che questa era la metodologia giusta da utilizzare per un progetto innovativo sulla povertà educativa che stimolasse i giovani a diventare protagonisti del cambiamento. Questo perché il Community Organizing ha un approccio nuovo alla partecipazione: parte dal costruire relazioni tra diversi attori
dei quartieri delle città, dall’investire competenze e tempo nella formazione e supporto al ruolo dei genitori e degli insegnanti, dall’ascolto delle storie di vita e degli interessi delle persone come base per la creazione di legami di fiducia e comunità.
Conosciamo da tempo l’innovativo progetto di Calciosociale, un’eccellenza per la modalità di coinvolgere e creare una comunità educante e per il modo unico di coinvolgere i ragazzi in diverse attività, che sarebbe bello portare in altre zone di Roma.
Negli anni abbiamo conosciuto e raccontato nel nostro spettacolo teatrale la storia di Tor più Bella, e conosciuto la tenacia e la passione della Scuola Popolare Tor San Lorenzo e per questo abbiamo scelto di concentrarci su queste zone, particolarmente difficili ma fertili per le associazioni che ci lavorano.
Queste associazioni attive sui territori hanno poi coinvolto le scuole dei loro territori e gli enti pubblici. Spazio per Roma ed il suo progetto Lead Lab sono invece una conoscenza recente, e sono stati scelti per l’approccio usato, quello di far parlare mondi che non si conoscono, il mondo del profit ed il mondo del non profit attraverso un efficace programma di mentoring. Un progetto innovativo a Roma che sta avendo molto successo.
Abbiamo scelto Interazioni Urbane perché ha grande esperienza nel coinvolgimento delle comunità locali per il recupero e la manutenzione di spazi pubblici ed Eutropian per la sua specializzazione sull’advocacy, la ricerca e l’elaborazione di policies attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini. Infine abbiamo scelto la Cooperativa Ulis, alcuni dei cui componenti conosciamo da tempo, per affidargli il monitoraggio e la valutazione del progetto.
Con I Bambini è una società senza scopo di lucro che ha per oggetto l’attuazione dei programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile a Roma ed è la realtà che ha creduto nel nostro progetto decidendo di finanziarlo con un contributo importante distribuito in due anni di attività.
Dallo scorso 10 luglio riusciamo a lavorare in presenza con tutti i nostri partner di progetto alla preparazione delle attività sul territorio in partenza nei prossimi mesi.