Sguardi dentro: Storie di donne dal mondo della detenzione minorile

Anche quest’anno CCO – Crisi Come Opportunità partecipa all’organizzazione di Feminism, il festival dell’editoria delle donne, giunto alla sua VII edizione.

In particolare, oltre al supporto di coordinamento, logistico e comunicazione, CCO è ideatrice di uno dei FOCUS del programma:

SGUARDI DENTRO: STORIE DI DONNE DAL MONDO DELLA DETENZIONE MINORILE 

Vi aspettiamo domenica 3 marzo, alle 18.00
Sala Tosi della Casa Internazionale delle Donne di Roma
via della Lungara 19

Sguardi dentro: storie di donne dal mondo della detenzioneminorile, rappresenterà un momento di dialogo tra donne che quotidianamente si confrontano con le sfide, le opportunità e i limiti della detenzione minorile. Un’occasione unica di ascoltare le storie delle protagoniste di un mondo troppo spesso soggetto a pregiudizi e distorsioni. Uno spazio per riflettere sull’importanza della narrazione pubblica, della condivisione e sul ruolo essenziale della cultura, delle associazioni e delle istituzioni in questo contesto.

Saranno presenti:
•Eleonora Cinque, Direttrice dell’Istituto penale per minorenni di Airola (BN)
•Cristina Zagaria, giornalista de la Repubblica, e Lucia Montanino, vedova di Gaetano Montanino – guardia giurata uccisa a Napoli mentre svolgeva il suo lavoro, protagonista di un percorso di riconciliazione con uno degli assassini di suo marito nel carcere di Nisida, autrici del libro Storia di un abbraccio. Una storia vera di criminalità e perdono nel carcere di Nisida, Piemme, 2023
•Carolina Crescentini, attrice

Modera:
Giulia Minoli, Vicepresidente “CCO – Crisi come opportunità” e Presidente Fondazione “Una, nessuna, centomila” 

Per approfondire consigliamo:
il programma di Feminism, fiera dell’editoria delle donne
• il libro Storia di un abbraccio. Una storia vera di criminalità e perdono nel carcere di Nisida

CCO – Crisi Come Opportunità dal 2013 porta avanti due progetti nazionali – Palcoscenico della legalità e Presidio Culturale Permanente negli istituti penali per minorenni – con laboratori di formazione e sensibilizzazione rivolti a giovani e comunità locali attraverso l’uso dell’arte in tutte le sue forme: teatro, rap, sceneggiatura, fotografia e cinema.