Ponti: cultura e teatro per la cittadinanza attiva

Il progetto Ponti: cultura e teatro per la cittadinanza attiva nasce dall’evoluzione di alcuni dei maggiori progetti di CCO – Crisi Come Opportunità che, da più di dieci anni, hanno l’obiettivo di affermare come la cultura, la musica e il teatro siano strumento, collante e leva per l’educazione alla cittadinanza attiva, la legalità e il superamento delle marginalità.

Grazie sostegno di Intesa Sanpaolo e Fondazione con il Sud, il progetto lavora in maniera integrata con adolescenti e giovani adulti, provenienti da contesti e territori tra loro differenti, scuole, teatri e carceri minorili dalla Calabria e del Piemonte con lo scopo di costruire ponti, legami, intersezioni e relazioni.

Nello specifico in Calabria si porta avanti un’azione di sistema e complessa, nei territori, nelle scuole nell’IPM Paternostro di Catanzaro, nella cornice dell’educazione alla cittadinanza attiva, alla legalità, alle questioni di genere e ai sentimenti, in un’ottica di cambiamento e sviluppo territoriale. In Piemonte, si sperimentano modelli, si creano reti e collaborazioni, istituzionali e di settore, al fine di replicare e valorizzare l’esperienza sui territori, nelle scuole e all’innterno dell’IPM Ferrante Aporti di Torino.

Azioni previste e in corso

  • Laboratori di educazione alla legalità nelle scuole in Piemonte, inseriti nel progetto “Democrazia Futura” di Biennale Democrazia
  • Laboratorio di rap all’interno dell’Istituto Penale per Minorenni di Torino “Ferrante Aporti”, aperto ai ragazzi ristretti e alle scuole della città, sul modello del progetto di CCO “Presidi culturali permanenti”
  • Avviamento della Mappa di “Calabria che cambia” in collaborazione con Italia che Cambia
  • Scolaresca di Catanzaro partecipa a Biennale Democrazia edizione 2023
  • Realizzazione di un panel e un concerto all’interno del programma di Biennale Democrazia su cultura e giustizia minorile
  • Messa in scena dello spettacolo “Se dicessimo la verità – ultimo capitolo” presso Fondazione Teatro Ragazzi di Torino, con la partecipazione dei ragazzi che hanno partecipato ai laboratori, durante Biennale Democrazia
  • Tournèe calabrese, messa in scena dello spettacolo “Se dicessimo la verità – ultimo capitolo”, presso Teatro Politeama di Catanzaro, Teatro comunale di Roccella Ionica e Auditorium comunale di Polistena, con la partecipazione dei ragazzi che hanno seguito i laboratori
  • Laboratori sulla cittadinanza nelle scuole in Calabria nei territori della Locride, di Catanzaro e della Piana di Gioia Tauro
  • Laboratori di Educazione alle questioni di genere e contrasto alla violenza, per formatori e insegnanti, in collaborazione con l’Associazione Scosse e il Centro studi Women’s Studies dell’UNICAL, a cui seguiranno interventi laboratoriali sulle questioni di genere e il contrasto alla violenza destinati agli studenti di alcune scuole della Locride, della Piana di Gioia Tauro, di Catanzaro e di Crotone
  • Attivazione di uno sportello psicologico e di ascolto settimanale per 15 mesi all’interno dell’Istituto di Istruzione superiore “F. La Cava” di Bovalino nella Locride
  • Laboratorio di musica rap all’interno dell’Istituto Penale per Minorenni di Catanzaro

Tutti i numeri ad oggi

  • 700 studenti hanno partecipato ai laboratori sulla legalità e cittadinanza attiva in Piemonte e Calabria
  • 15 studenti in Study Tour durante l’ VIII edizione di Biennale Democrazia a Torino
  • 3 eventi organizzati da CCO in Biennale Democrazia 2023
  • 1500 spettatori coinvolti nelle repliche calabresi dello spettacolo Se dicessimo la verità – Ultimo Capitolo
  • 108 ore di formazione in classe su educazione alla legalità e educazione alle questioni di genere
  • 30 professionisti formati su questioni di genere

Laboratori nelle scuole di Piemonte e Calabria
2022-2024

Laboratori di educazione alla legalità nelle scuole in Piemonte e Calabria, condotti dagli stessi attori e formatori che gi studenti incontrano poi in teatro durante la visione dello spettacolo “Se dicessimo la verità – ultimo capitolo” oppure da formatori della squadra di CCO-Crisi Come Opportunità. Attraverso giochi di ruolo, esercizi di concentrazione, di ascolto dell’altro, di condivisione, gli studenti vengono spinti a ragionare sui concetti di legalità e impegno civile. Vengono analizzate vicende che riguardano le realtà territoriali specifiche in cui vivono e studiano le classi coinvolte, con l’obiettivo di stimolarle a osservare il proprio comportamento quotidiano, quello della propria famiglia, del quartiere, nell’ottica di assunzione di responsabilità e cittadinanza attiva.
Nel corso degli incontri si introducono i temi affrontati nello spettacolo a cui assisteranno le scuole.


Mappa della Calabria che Cambia

Grazie alla collaborazione con Italia Che Cambia abbiamo deciso di contribuire alla valorizzazione del movimento di realtà associative e imprenditoriali che hanno deciso da che parte stare e che quotidianamente contribuiscono al cambiamento del territorio. Un lavoro di mappatura e  di approfondimento al fine di affermare la possibilità di cambiamento in un territorio difficile e offrire occasioni concrete di opposizione alle logiche della ‘ndrangheta. Nel corso del progetto saranno localizzate associazioni e realtà del territorio che mettono in campo azioni finalizzate ad apportare un cambiamento nel contesto, contrastando la criminalità organizzata ma anche la visione patriarcale della società e l’immobilità del tessuto sociale. Cliccando su ciascuna realtà si potraano leggere approfondimenti, foto e video.
Le storie sono inserite all’interno della mappa interattiva di Italia Che Cambia.
SCOPRI LA MAPPA DI CALABRIA CHE CAMBIA QUI


Educazione alle questioni di genere e contrasto alla violenza in Calabria

Mettere in piedi un sistema per cui sul territorio rimarrà una squadra di formatori, altamente formati, che potrà lavorare nelle scuole della regione sulle questioni di genere e sul contrasto agli stereotipi. Si prevede, infatti, una formazione di formatori e formatrici che seguiranno le scuole e gli insegnanti, in collaborazione con l’Associazione Scosse e il Centro studi Women’s Studies dell’UNICAL, a cui seguiranno interventi laboratoriali sulle questioni di genere e il contrasto alla violenza destinati agli studenti di alcune scuole della Locride, fra cui Bovalino, della Piana di Gioia Tauro, fra cui Polistena, di Catanzaro e di Crotone.

Cosa facciamo:

  • Giornate di formazione dei formatori che poi condurranno i laboratori nelle scuole
  • Supervisione e tutoraggio dei formatori per tutta la durata del progetto grazie alla collaborazione con l’Associazione Scosse
  • Incontri di formazione online per docenti
  • Realizzazione di 20 percorsi laboratoriali nelle scuole
  • Attivazione di uno sportello psicologico e di ascolto settimanale per 15 mesi all’interno dell’Istituto di Istruzione superiore “F. La Cava” di Bovalino nella Locride
  • Pubblicazione di una ricerca che intende approfondire le rappresentazioni della violenza all’interno delle relazioni di genere e di generazione nei contesti territoriali scelti per l’implementazione del progetto. Attraverso la metodologia della ricerca-azione si intende elaborare un modello alternativo di accompagnamento, supporto ai processi di autodeterminazione delle ragazze e dei ragazzi, a partire dalla dimensione comunitaria.

Con ciò si intende elaborare forme di accompagnamento che coinvolgano le reti comunitarie ed associative, con meccanismi di progettazione sociale allargata nonché di rigenerazione degli spazi fisici e sociali.


“Se dicessimo la verità – ultimo capitolo” per la prima volta in Calabria – 2023

Dopo anni di progettualità sulla legalità, lo spettacolo “Se dicessimo la verità – ultimo capitolo” di Emanuela Giordano e Giulia Minoli, approda in Calabria, all’interno di un progetto di ampio respiro che vuole, attraverso il linguaggio del teatro, offrire stimoli e opportunità di conoscere e riflettere.

Oggi, presentiamo un’ulteriore evoluzione del progetto, con nuove storie, legate soprattutto alla ‘ndrangheta che si è insediata al Nord Italia, minacciando l’assetto urbanistico del territorio, le sue regole sociali, la sua storia “sana”.

Puoi approfondire a questo LINK

 

 

 


Laboratorio IPM Paternostro di Catanzaro
2022-2024

Il progetto Ponti decide di creare un “ponte” reale e concreto tra il mondo dentro e fuori il carcere minorile; avviare una comunicazione tra pari con tutti gli adolescenti e giovani adulti del territorio calabrese, soprattutto per coloro che hanno maggiori difficoltà e che maggiormente hanno subito l’assenza di investimenti sulla comunità educante. 

Un laboratorio permanente di rap nell’Istituto penale per minorenni di Catanzaro, partner di progetto,  sul modello del Presidio culturale permanente gestito da CCO a livello nazionale.

Il laboratorio si svolge all’interno di uno spazio dedicato, 1 volta a settimana per 12 mesi all’anno e coinvolge rapper professionisti, un’educatrice e un tecnico audio, al fine di favorire la scrittura e la registrazione di testi e musica, spesso trasformata in brani e videoclip.  L’uso della musica rap, la lettura e la scrittura, diventano strumento di educazione emotiva e indagine per la costruzione di consapevolezza della propria individualità e delle proprie scelte personali, scardinare modelli devianti che spesso li hanno portati a quella condizione e favorire alternative possibili per il loro reintegro. Il progetto ha l’obiettivo di lavorare sui sentimenti dei ragazzi, troppo spesso inascoltati e mai indagati, potendo agire sulla leva che li induce a partecipare al crimine senza consapevolezza delle proprie azioni e conseguenze.


Laboratorio di musica rap nell’Istituto Penale per Minorenni di Torino
2022

Nel Novembre 2022 è stato realizzato un laboratorio intensivo di musica rap nell’Istituto penale per minorenni Ferrante Aporti di Torino, condotto dal rapper e formatore Kento grazie alla collaborazione con l’Associazione SpazioZero e il rapper Emak che stabilmente realizza laboratori con i ragazzi all’interno dell’istituto.

Il laboratorio è un’occasione di confronto e ascolto tra rapper e ragazzi ristretti, partire dai vissuti e dalle parole, esplorare lo strumento del rap e trasformare i pensieri in musica, in barre; un momento intimo e sereno per esprimersi, per viaggiare con l’immaginazione e la narrazione, oltre le sbarre, oltre i pregiudizi.
Ne è nato un video a cura di Lorenzo Martellacci

Progetto Ponti per Biennale Democrazia 2023 Ai confini della LIBERTA'”

Nell’ambito del programma culturale promosso da Biennale Democrazia, per la seconda edizione di seguito, CCO – Crisi Come Opportunità, ha proposto tre appuntamenti aperti al pubblico nati dell’esperienza dell’associazione con le scuole, gli istituti penali e la cittadinanza attiva attraverso strumenti culturali come la musica e il teatro, creando ponti fuori e dentro la società, fuori e dentro i territori.

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