Il Presidio Culturale Permanente negli IPM è un progetto che nasce nel 2013 nell’Istituto Penale per Minorenni di Airola (BN) da un’idea del rapper Luca Caiazzo, in arte Lucariello, già socio di CCO – Crisi Come Opportunità, che oggi coordina il progetto in Campania.
Il progetto prevede la presenza di due incontri a settimana, per 12 mesi l’anno, con formatori e artisti qualificati che guidano i minori detenuti nella scrittura e registrazione di musica rap, nella messa in scena di spettacoli teatrali e nella scrittura di sceneggiature di cortometraggi d’autore con la direzione di Maurizio Braucci.
All’interno dell’IPM di Airola negli anni è stata allestita una sala di registrazione ed è stato attrezzato il teatro del ‘700, teatrino di corte, così da permettere ai ragazzi di lavorare con qualità e strumentazione adatta. Nel 2019 abbiamo promosso la nascita dell’Associazione di associazioni “Teatro e Giustizia Minorile” insieme a realtà a noi simili che lavorano negli IPM di tutto il territorio nazionale. Nel 2020 abbiamo siglato un Protocollo con il Ministero della giustizia – Dipartimento per la giustizia minorile e di Comunità, teso alla promozione di attività artistiche, espressive e teatrali volte a favorire il reinserimento sociale dei minori e giovani adulti sottoposti a provvedimenti penali dall’Autorità Giudiziaria Minorile.
Dal 2021 il progetto è diventato nazionale. Oltre al lavoro avviato da più di 10 anni all’IPM di Airola con il rapper Luca Caiazzo in arte Lucariello, a partire da quest’anno il progetto si è arricchito di una dimensione nazionale che ci permette di collaborare con nuovi artisti e indagare diversi territori. In collaborazione con il rapper e autore Francesco Kento Carlo, abbiamo avviato laboratori di musica rap nell’IPM Paternostro di Catanzaro e nell’IPM Casal del Marmo di Roma. I laboratori vengono svolti in maniera continuativa e costante durante tutto l’anno e hanno l’obiettivo di fornire ai minori ristretti competenze tecniche e relazionali al fine di utilizzare la scrittura e la musica rap come strumento per raccontare storie, emozioni, vissuti e desideri: dare loro la parola e portarla a chi è fuori. Il gruppo viene guidato nella scrittura in “barre” di un tema scelto da loro e registrato con strumentazione tecnica professionale.
I formatori sono diversi per ogni area geografica, scelti per la formazione ed esperienza pregressa e per una valorizzazione delle risorse per ogni specifico territorio. I rapper Luca Caiazzo e Kento sono tutor di progetto e coordinano le diverse squadre, favorendo scambi e aiutando il gruppo a lavorare al meglio con i ragazzi in IPM.
Laboratorio di TEATRO e SCENEGGIATURA
Laboratorio di MUSICA RAP
Laboratorio di MUSICA RAP
Laboratorio di MUSICA RAP
Laboratorio di MUSICA RAP
Laboratorio di MUSICA RAP
Laboratorio di MUSICA RAP e TEATRO
Laboratorio di MUSICA RAP
In questi anni il laboratorio rap e di scrittura musicale tenuto dai rapper Lucariello e Kento ha portato alla scrittura da parte dei ragazzi ristretti di diverse canzoni e il lavoro è in continuo fermento ed ampliamento:
Otto puntate dedicate al racconto della produzione culturale all’interno dell’IPM Beccaria di Milano e dell’IPM di Airola (BN) attraverso un viaggio che il rapper, autore e formatore Francesco Kento Carlo compie incontran- do colleghi e realtà associative.
Il progetto è realizzato grazia alla collaborazione tra CCO – Crisi Come Opportunità e Ass. Puntozero di Milano.
Nel 2023 la serie web Barre Aperte vince il premio Best of the Web dell’Hip Hop Cinefest.
La prima edizione di “Portami là Fuori – Festival di arte, musica e teatro nell’IPM e nella città di Airola” si è tenuta a giugno 2021, un evento che ha coinvolto la rete di associazioni del territorio, l’IPM e le istituzioni locali e che ha permesso di far entrare il pubblico e la cittadinanza all’interno dell’Istituto per conoscere le attività artistiche dei ragazzi ristretti e a portare “fuori” i ragazzi dell’Istituto per far sì che partecipassero come pubblico e come protagonisti ad eventi artistici, musicali e cinematografici nel chiostro della città di Airola.La seconda edizione del Festival si è tenuta il 10 e 11 giugno 2022, tra la città di Napoli e Airola in provincia di Benevento.
Per portare fuori le storie, le esperienze, la musica e gli spettacoli nati all’interno dell’Istituto di Penale per Minorenni di Airola.
La compagnia teatrale mista, composta dai ragazzi detenuti e dalle studentesse dell’I.I.S A.M. De’ Liguori di Sant’Agata De’ Goti, nata a febbraio 2022, torna a calcare il palcoscenico all’interno dell’edizione 2023 del Campania Teatro Festival, il 16 giugno alle ore 20:00 Teatro Trianon, con una prima assoluta intitolata DISADIRARE. Un’altra Iliade, regia di Adriana Follieri.
“Disadirare: un’altra Iliade” rappresenta un’esperienza trasversale ed unica, capace di unire arte, creatività e trasformazione. Attraverso un intenso laboratorio teatrale all’interno dell’Istituto Penale per i Minorenni di Airola (BN), i giovani attori detenuti hanno lavorato insieme alle studentesse dell’I.I.S. “A. M. De’ Liguori” di Sant’ Agata De’ Goti (BN), coinvolte all’interno dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO). Uno straordinario lavoro di gruppo, basato sull’alleanza tra operatori, educatori, ragazzi e ragazze dentro e fuori il carcere, per mettere in scena uno spettacolo in grado di superare le barriere facendosi potente portavoce di un messaggio di speranza e trasformazione. Un’opera che, ispirandosi all’epica greca dell’Iliade, mescola linguaggi poetici, musica e scenotecnica dinamica e dove i personaggi si muovono in un mondo che cambia forma, trasformando la guerra in un’opportunità per la pace conquistata attraverso la forza delle relazioni umane.
Con i giovani attori dell’ISTITUTO PENALE PER MINORENNI DI AIROLA e le studentesse dell’I.I.S.A.M. DE’ LIGUORI
DI SANT’AGATA DE’ GOTI e con GIANLUIGI SIGNORIELLO e PAOLA MARIA CACACE
In collaborazione con MANOVALANZA
Drammaturgia ADRIANA FOLLIERI In collaborazione con FABRIZIO NARDI
Regia ADRIANA FOLLIERI
Musiche originali LUCA CAIAZZO, in arte LUCARIELLO
Disegno luci DAVIDE SCOGNAMIGLIO
Scene PINO BEATO
Collaborazione artistica MARIACHIARA DAMIANO, FEDERICA DI GIANNI, LELLO GENOVESE, FABRIZIO NARDI, VINCENZO MUSTO in arte OYOSHE
Produzione CCO – CRISI COME OPPORTUNITÀ
Consulenza ai costumi GIUSI GIUSTINO
Aiuto regia MARIACHIARA DAMIANO, FEDERICA DI GIANNI, CARLA PASTORE, GIULIO PASTORE
Figurazioni speciali PINO BEATO, LELLO GENOVESE, FABRIZIO NARDI
Si ringrazia il TEATRO DI SAN CARLO per i costumi e l’attrezzatura
Il testo, tratto dall’ ”Amleto di Poggioreale” di Maurizio Braucci è stato rivisitato tra tradizione e contemporaneità, risultato del laboratorio di teatro permanente di Crisi Come Opportunità, coordinato da Luca Caiazzo, Pino Beato, Lello Genovese, Fabrizio Nardi, con la collaborazione artistica, per il 2022, di Alessandra Asuni.
La compagnia teatrale mista, composta dai ragazzi detenuti e da quattro studentesse dell’I.I.S A.M. De’ Liguori di Sant’Agata De’ Goti, è nata da un progetto di formazione, coordinato da Crisi Come Opportunità, incominciato a febbraio 2022.
Lo spettacolo è stato portato sul palcoscenico del Campania Teatro Festival, edizione 2022.
All’interno del progetto Palcoscenico della legalità, nel 2015 viene avviato il laboratorio di drammaturgia teatrale con Emanuela Giordano e laboratori di mestieri teatrali (tecnico luci, scenografo, fonico), il cui frutto è stato la scrittura dello spettacolo teatrale “Aspettando il Tempo che Passa“, allestito e scritto insieme ai ragazzi detenuti.
Nel 2016 lo spettacolo è stato messo in scena in collaborazione con il Nest-Napoli Est Teatro di San Giovanni a Teduccio aperto il Napoli Teatro Festival.
Nel 2017, oltre alle attività nel’IPM di Airola, le attività di drammaturgia e mestieri tetrali sono state svolte anche presso l’IPM Malaspina di Palermo dove i giovani detenuti hanno scritto e allestito lo spettacolo Fiesta per la regia di Giuseppe Massa.
Nel 2021 è stato avviato un processo di valutazione del metodo e degli impatti dele attività di CCO – Crisi Come Opportunità negli IPM di Roma, Catanzaro e Airola grazie alla collaborazione scientifica di Ulis – Impresa Sociale Soc Coop, Università degli studi di Milano Bicocca.